07-01-2015 63 immagini

Salewa Base Camp: passare una notte in mezzo alla neve a 2300 metri di quota in una tenda. Fatto!
Quando lo scorso autunno ho vinto come premio, ad un concorso di fotografia, un buono per il Salewa Base Camp non avevo idea di cosa fosse. Ho scoperto poi, con molto piacere, che si sarebbe appunto trattato di questa divertente piccola avventura.
Il Salewa Base Camp è alla sua terza edizione, organizzato dall’Azienda di Soggiorno di Merano e dalla Salewa, nota azienda altoatesina di prodotti da montagna. Si svolge nei 10 giorni tra fine dicembre e inizio gennaio. In un ridotto numero di persone, le tende sono 10 da 2 posti, si parte dalla base della funicolare che da Merano porta al comprensorio sciistico di Merano2000 con una guida, nel nostro caso Beppe, un vero esperto di montagna. Da li si prosegue a piedi fino alla seggiovia che porta al Rifugio Mittager a 2300 mt. di quota. Le tende sono posizionate a 100 mt dal rifugio. La cena si svolge nel rifugio in tipico stile sudtirolese. Dopo aver bevuto un adeguato numero di grappe la notte si passa nel caldo del sacco a pelo in tenda. Temperatura esterna -10, temperatura in tenda 4 gradi, praticamente come in un frigo. Sia la tenda che i sacchi a pelo hanno svolto egregiamente la loro funzione. Come si vede dalle foto e dal video qui il fattore più problematico è stato il vento. Ho saputo poi che erano raffiche di vento fino a 130 km/h!! Problematico per le foto che volevo fare e non ho potuto fare dato che durante la notte mi è stato praticamente impossibile scattare con tempi lunghi sul treppiede per via del forte vento che faceva muovere la macchina fotografica e treppiede. Quelle poche foto notturne riuscite le ho scattate nei pochi momenti tra una raffica e l’altra. Al mattino, dopo la colazione al rifugio, la discesa è stata piuttosto avventurosa. La seggiovia causa il vento forte era chiusa e siamo scesi lungo la pista nera con un vento veramente violento. Lo si vede bene sia dalle foto che dal video. Fortunatamente avevo dietro anche la GoPro che ho potuto usare in quella condizione piuttosto estrema. La reflex se ne stava buona nello zaino imbottito. Giunti a valle il vento è scomparso e il clima stupendo ha rallegrato la giornata a tutti.
Una esperienza divertente e istruttiva.