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Il mostro immondo e malvagio

L’inciviltà non ha confini.
Foto a sinistra: spiaggia di El Cuyo, Golfo del Messico
Foto a destra: Alpe di Villandro, Alto Adige
Trova le differenze. No, non ce ne sono se non nel tono dei due messaggi. Ironico il primo, sconsolato il secondo. Il primo messaggio dice: “si cerca un mostro sporco e malvagio che lascia queste tracce sulle spiagge”. Spesso il mostro è il turista, ma in realtà non è solo lui. Il mostro sporco e malvagio può essere chiunque. Di fatto però il mostro c’è altrimenti non se ne troverebbero le tracce. Francamente faccio molta fatica a capire le motivazioni del mostro. Cosa spinge una persona a gettare a terra i rifiuti? Dal mozzicone di sigaretta che sì è un rifiuto anche lui, alla bottiglia di plastica. Ma anche a volte la buccia di banana che certo sì è biodegradabile ma primo, non è un bel vedere, secondo, se gettata in luoghi dove la temperatura è molto bassa si conserva fino a 2 anni senza contare che in alcune situazioni può compromettere la crescita di altre piante autoctone modificando la natura del terreno. Ma che vuoi che sia una banana? Vista singolarmente nulla ma in luoghi frequentati da decina di migliaia di persone all’anno, la banana non è più una ma diventano centinaia, migliaia. Nulla contro le banana per carità, solo che la banana produce un rifiuto notevole e semplicemente basta riportarsi la buccia a casa o gettarla nel primo cestino. Ovviamente né al mare né in montagna né in città c’è un cestino ogni due passi per cui basta organizzarsi per conservare il rifiuto fino al primo disponibile. Spesso ho sentito come giustificazione proprio questa scusa: “non c’è un cestino vicino”. Vorrei ben vedere che ci fosse. Basta pensarci prima e organizzarsi di conseguenza. Nei parchi a tema si trovano i cestini ogni due passi, ma la montagna, il mare e le città non lo sono, benché molti li considerino tali. Soprattutto i posti più frequentati. Credo che questi mostri siano convinti che la sera arrivino i folletti a ripulire tutto come appunto accade in un parco a tema. Ma non è così. Tra le tante regole della montagna, ma vale ovunque, è che tutto ciò che sale deve anche scendere. Ciò che viene lasciato rimane lì e oltre a costituire un non bello spettacolo può essere anche dannoso per l’ambiente. Ciò che lasciamo è ciò che ritroviamo ed difatti sempre più spesso ci troviamo circondati da immondizia di vario tipo.
I mostri ci sono e non hanno nessun rispetto per l’ambiente. Non capiscono che l’ambiente è delicato e va preservato e protetto. Molta colpa va attribuita comunque anche a chi origina il prodotto a perdere che poi diviene rifiuto. Ma questo è tutto un altro capitolo. Per intanto basterebbe educare ed educarsi a un corretto metodo di smaltimento e soprattutto a non lasciarsi nulla alle spalle.
C’è un potenziale mostro sporco e malvagio in ognuno di noi ma lo possiamo sconfiggere con un minimo di buona volontà.

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